“Tutto quello che serve per viaggiare: prenota voli, hotel e attività, tutto sullo stesso sito!”
Forse sarà capitato anche a te di sentire questa pubblicità di Expedia in TV o mentre guardi un video su YouTube…
Oppure avrai sentito parlare di Airbnb Experiences e delle innumerevoli possibilità che offre per vivere una vacanza indimenticabile ricca di full immersion nei sapori, colori e attrazioni di un territorio, in cui il soggiorno vero e proprio spesso non è che un semplice corollario…
E già, perché loro, le OTA, si sono già attrezzate!
Hanno ampiamente fiutato il business del cosiddetto “Turismo esperienziale”.
Quel turismo fatto non di semplice voglia “vedere” nuovi luoghi o “ricaricarsi” con un soggiorno di tutto riposo, ma un percorso guidato dalla voglia di immergersi in nuovi contesti e respirare a fondo nuove atmosfere, a stretto contatto con la “vera” realtà del territorio!
Se ti illudi ancora che i tuoi ospiti pianifichino i loro viaggi mettendo ai primi posti l’hotel in cui soggiornare, ti informo che la triste verità è un’altra…
Alla domanda: “Quando viaggi preferisci spendere in un hotel più bello, o in attività come tour, ristoranti, ed eventi?”
Secondo una ricerca recente ricerca di Skift, il 69% risponde: “Spendere di più in attività esperienziali”.
Solo il 31% risponde: “Sentirsi riposati e ricaricati”
Il business è grande, non solo per il giro d’affari che porta con sé, ma anche, e probabilmente soprattutto, perché la direzione in cui i viaggiatori si muovono è data sempre di più proprio dalla possibilità di vivere esperienze nuove e stimolanti.
Le OTA si sono già attrezzate, presto probabilmente assisteremo all’ingresso massiccio dei social nel mercato del turismo e…. gli albergatori cosa fanno?
Già oggi il 26% di un soggiorno è speso per servizi ed attività esperienziali, ma nelle tasche degli albergatori entra ancora poco o niente!
E sì, perché molti albergatori continuano a pensare di vendere camere, mentre i viaggiatori vogliono acquistare emozioni!
Eppure il mondo dell’hotellerie è uno di quei segmenti di mercato in cui il è la natura stessa del prodotto che dovrebbe facilitare il compito!
Un viaggio è sempre guidato dalla ricerca di emozioni: il sentirsi parte integrante di un contesto nuovo e straordinario se si parte per vacanza, o la ricerca di una gratificazione/affermazione del proprio “status” se si va in giro per il mondo per ragioni di business.
La molla è sempre la stessa, la ricerca di un’emozione che soddisfi (e possibilmente superi) le mie aspettative di viaggiatore!
Siamo ormai di fronte ad un importante cambio di paradigma: il turismo non è più cosa mi offri, ma come mi fai sentire!
Questo significa che se non vuoi ritrovarti ad essere il fanalino di coda di un business tanto ghiotto quanto sempre più affollato nel prossimo futuro, non poi fare a meno di entrare in una nuova logica, quella per la quale le tue amatissime camere (che per carità, devono continuare ad essere al top) non sono che uno dei tanti parametri che indurranno i tuoi futuri ospiti a soggiornare da te!
Su cosa puntare allora?
Seguimi online, e nel mio prossimo post scoprirai come anche tu poi cavalcare al meglio il business del turismo esperienziale!